La sagra della fragola di Maletto
di Eleonora Bufalino, foto di Rossandra Pepe
I sapori e gli odori della primavera sono i padroni di una stagione che regala i suoi frutti più prelibati; tra questi vi è la fragola. Siamo a Maletto, piccolo comune di circa tremila abitanti alle pendici nord-occidentali dell’Etna, noto come “città delle fragole”. Si tratta del paese più in alto della provincia di Catania, che offre visioni naturalistiche dominate dall’Etna e dai Nebrodi, in secondo piano. I suoi paesaggi sono cosparsi di vigneti, pini, querce e… vasti fragoleti!
La storia della sua coltivazione ha origine negli anni Trenta del ‘900, quando venne importata dalla Francia una particolare varietà conosciuta come “Madame Moutot”, che nei terreni vulcanici di Maletto soprannominati “terre morte”, attecchì dopo vari tentativi. Questi, a discapito del nome, si rivelarono in realtà molto fertili e fu così che quella fragola iniziò ad essere apprezzata in Italia e all’estero.
Estremamente dolcissima e profumata, è una fragola verace che fiorisce grande, rossa e rotonda tra maggio e giugno. Accanto a questa vi è la “Fragraria Vesca”, la famosissima “fragolina”, molto più piccola e dal profumo differente. Coltivata per quasi tutto l’anno, ha un breve periodo di riposo che va da dicembre a marzo. Le fragoline sono facilmente deperibili e in virtù di questa delicatezza, si prestano bene ai prodotti di pasticceria e al consumo in giornata.
Infine, la varietà della fragola “Rifiorente”. Questa, dal colore meno intenso, ha il pregio di essere raccolta 11 mesi l’anno e commercializzata adattandosi alla sempre più insistente domanda di mercato; per questo è chiamata “fragola quattro stagioni”.
Per fare questa esperienza sensoriale, vi consigliamo di recarvi alla Sagra della Fragola che ogni anno si tiene a Maletto nei primi giorni di giugno. Il vicesindaco Giuseppe Spatafora ce ne parla con vanto: «Siamo giunti alla 35esima edizione ed è un appuntamento imperdibile in Sicilia. È sicuramente un’importante occasione di ripartenza economica per la città, che durante quei giorni si popola di numerosi turisti e visitatori».
La festa, che si svolge in tre giornate, si concentra sulla degustazione della fragola in ricette dolci e salate. Dessert, granite, frappé, arancini, liquori e abbonda l’ offerta delle fragole nella loro semplicità, cioè vendute dai produttori locali in piantine o cassette. Gli immancabili stand gastronomici, colmi di prodotti tipici locali, agricoli, caseari, commerciali e artigianali rappresentano il punto focale dell’ evento. Ma la particolarità della sagra è un’ enorme torta di circa tremila chili, realizzata dai maestri pasticceri malettesi e portata su un palco allestito in piazza, che alla fine viene offerta a tutti i partecipanti. Si svolgono inoltre rappresentazioni e spettacoli per le vie principali, oltre che delle visite guidate del centro storico alla scoperta dei luoghi più suggestivi, come i ruderi del castello risalente al XIII secolo. Visitare la città durante i giorni della sagra è un’ opportunità per apprezzare le bellezze della zona e per gustare la “signora rossa” di Maletto, prodotto dalle proprietà organolettiche preziose. Infatti, l’assenza di processi artificiali di maturazione lascia inalterata l’unicità del frutto che viene accompagnato in maniera naturale in tutte le fasi di maturazione e così, soprattutto se consumato in stagione, è ricco di sostanze fondamentali quali il calcio, il potassio, la vitamina C.
Le fragole e fragoline di Maletto sono l’identità del suo territorio e per questo, oltre ad essere già comprese nell’elenco dei Prodotti Agroalimentari Tradizionali della Sicilia, hanno ottenuto anche la certificazione De.Co. (Denominazione Comunale di Origine). Inoltre, la varietà della “Madame Moutot”, essendo la coltivazione più pregiata, è stata inserita all’interno di un progetto della Fondazione Slow Food per la salvaguardia della biodiversità.
Nel settore della fragolicoltura italiana, i coltivatori locali malettesi sono un’ eccellenza siciliana riconosciuta ovunque!