Costanza Quatriglio: «Ho imparato a guardare il mondo attraverso il cinema»
di Omar Gelsomino, foto di Cinzia Capparelli e CSC Palermo
Regista e sceneggiatrice, tra le più apprezzate nel settore cinematografico per la sensibilità trasposta nelle sue opere, Costanza Quatriglio, palermitana d’origine, è direttrice artistica del Centro Sperimentale di Cinematografia di Palermo. Eppure l’approdo al cinema è giunto quando studiava Giurisprudenza.
«Mentre studiavo legge mi piaceva fotografare le situazioni che mi capitavano sottomano. Pian piano la passione per il racconto di ciò che avevo intorno è diventata un’urgenza, quindi ho pensato di fare cinema. All’inizio della mia carriera, a parte il mio film “L’isola“ presentato al Festival di Cannes nel 2003, i documentari nascevano dai miei studi: con “L’insonnia di Devi – Viaggio attraverso le adozioni internazionali” del 2001, do voce alle persone adottate partendo da questioni brucianti come domande sul Diritto di conoscere le proprie origini e sulla propria identità. Erano, quelli, argomenti della mia tesi di laurea nell’ambito del diritto dei minori. Stessa cosa per “Il mondo addosso” il film sui minori stranieri non accompagnati del 2006: conoscevo lo stato delle cose dal punto di vista legislativo. Amo i miei studi perché mi hanno dato una forma mentis della quale sono orgogliosa».
Il cinema per lei è diventato vitale, passione ed ossessione. «Amo scrivere e inventare mondi partendo dall’attenzione che ho per la realtà. Insegno da quando ho iniziato a fare cinema. Mi sento fortunata a fare un mestiere che amo, è una passione totalizzante. Il cinema è uno strumento essenziale per me, un modo di vivere. Ho imparato a guardare il mondo attraverso il cinema. I giovani possono provare a interpretare il mondo anche attraverso il cinema, questo lo vedo tutti i giorni perché insegno da quasi vent’anni».
Tutte le immagini hanno un loro peso, comportano delle responsabilità. «Le immagini della guerra di questi giorni ci impongono interrogativi profondi. Cosa ci facciamo con la visione di questo orrore? Siamo capaci di elaborare queste immagini? Se subiamo passivamente queste immagini non danno nient’altro che se stesse. Viviamo in un immenso archivio del presente, ma si consuma subito perché c’è una valanga di immagini che devono essere elaborate e chi fa cinema può farlo».
Nel 2008 dalla Scuola Nazionale di Cinema del Centro Sperimentale di Cinematografia è nata la sede Sicilia dedicata al documentario di cui lei è direttrice artistica, sostenuta dalla Regione Siciliana e dalla Sicilia Film Commission, diretta da Ivan Scinardo, con lo scopo di diplomare nuovi talenti. Il CSC oltre ai normali programmi curriculari offre masterclass, incontri e dibattiti.
«Avere tanti film nel nostro territorio è un dono prezioso che facciamo restituendo quello che riceviamo: Palermo è piena di storie e di Storia; fare film a Palermo è affascinante anche per chi viene da fuori, poiché la scuola ospita allievi provenienti da tutta Italia e anche da diversi paesi. Possiamo dire che pian piano siamo un po’ come uno specchio per la memoria di questa città».
Costanza Quatriglio ha all’attivo tantissimi film a soggetto e documentari, sua la regia anche di Trafficante di virus che adesso è su Prime Video. «È un film che mette insieme le questioni fondamentali del nostro tempo: l’importanza della scienza e della ricerca scientifica, la mortificazione che la scienza subisce quando la politica non è all’altezza delle aspettative, le invidie accademiche e la cattiva informazione. Mette in luce anche una certa ritrosia del nostro Paese non solo verso la lungimiranza, verso la crescita sul piano culturale, ma anche verso la capacità professionale delle donne che spesso fa paura. La protagonista è una donna, il film è ispirato alla vicenda giudiziaria di Ilaria Capua, accusata di essere una trafficante di virus e poi prosciolta da tutte le accuse. Sto lavorando a più progetti. In questo momento sono nella fase di scrittura e sviluppo di un film la cui preparazione dovrebbe iniziare quando il copione sarà pronto» ci svela Costanza Quatriglio prima di tornare ai suoi impegni professionali.