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A Natale stiamo bene a “Tavola” all’insegna della tradizione

  

Articolo di Redazione in collaborazione con Roberta Romano
Foto di Blu Lab Academy

Il cibo unisce, ci fa stare bene ed è un mezzo importante per creare quell’intima condivisione che ci fa rilassare e parlare, interrompendo la quotidiana frenesia che ci tiene spesso distanti.
Si sa, Natale è profumi, luccichii, la scelta del dono per i propri cari, la giocata a carte notturna e la difficile scelta di quale menu condividere a tavola con amici e parenti, arrivati magari da molto lontano.

Blu Lab Academy, che del buono e della qualità ne ha fatto modus operandi, in tale occasione ci darà un consiglio per mantenere memoria e gusto a tavola.
Una vera “economia della qualità” alla luce della quale, si può mangiare e bere bene con piccole scelte consapevoli.
Blu Lab Academy, diretta da Alfio Visalli con la straordinaria collaborazione dello chef Massimo Mantarro, è un polo di ricerca e sviluppo enogastronomico, punto di riferimento per gli operatori del settore che desiderano formarsi o aggiornarsi.
Offre grandi opportunità per professionisti operanti nel settore dell’accoglienza, ristorativo, alberghiero e alimentare. Intorno al grande chef table si svolgono incontri amatoriali per appassionati della buona cucina, con serate a tema e uno chef a voi dedicato. Corsi, masterclass, educational e tavole rotonde su temi attuali legati al mondo della cucina e non solo. In occasione del Santo Natale l’auspicio è di donarsi al nostro ospite in modo più sano e rispettoso possibile, evitando di trascurare aspetti importanti come la scelta di un materiale biodegradabile in luogo della plastica, ridurre lo spreco alimentare o ancora scegliere prodotti territoriali.

Partendo dalla tradizione immancabili la pasta ‘ncaciata, il baccalà fritto (che mettiamo ammoddu per qualche giorno), le crispelle e poi a cubaita. Bene, non dimentichiamo tutto questo e riproponiamolo sempre, perché senza radici non esiste crescita.
E allora via con i consigli culinari che per il pranzo e la cena di Natale propongono uno squisito pesce stocco (o baccalà) alla ghiotta e una schiacciata o ‘mpanata.

Modalità di preparazione:
Per il pesce stocco:

  • stocco ammollato (800 gr),
  • patate (400 gr),
  • cipolla (1),
  • olive bianche (schiacciate e denocciolate),
  • pinoli e uvetta sultanina,
  • pomodori pelati,
  • pomodori secchi,
  • sedano (q.b.),
  • finocchietto (per guarnizione),
  • olio EVO.

Lo chef Alfio Visalli ricorda che lo si può servire anche ad insalata arricchita da agrumi e cipolla caramellata. Se volete stupire i vostri ospiti abbinate un Cerasuolo di Vittoria dell’azienda Valle delle Ferle (Caltagirone).
Per la schiacciata invece potete preparare un letto di pane in pasta, patate, broccoli, cipollotto fresco, pomodori pelati a pezzetti, olive nere, salsiccia di Grammichele, Tuma o primo sale. Ricoprire con il pane in pasta e chiuderla ai bordi, ricordando di bucare leggermente la pasta per sfiatarlo. Cucinare per circa 45 min in forno a 180 gradi. Un grande classico del nostro Natale.

E poiché non c’è festa senza dolce, lo chef pasticcere Vincenzo Cinardo propone:
Profitterol Misù con crema alle nocciole, caramello salato al caffè, salsa al mascarpone e fave tonka. Il tutto arricchito con granella di nocciole pralinate e polvere di cacao.

Ma anche l’allestimento della tavola vuole la sua importanza, e il nostro Hotel e FB manager, Maurizio Micari, ci suggerisce di abbellire con decorazioni floreali o vegetali, porta candele, nastri scintillanti, pietre colorate, seguendo la propria fantasia e gusto in coerenza con lo stile dell’ambiente. Se pensate di collocare decorazioni al centro della tavola, è bene che non siano troppo alte in modo che i commensali possano vedersi e comunicare tra loro.

Si ringrazia la preziosa classe docente: Alfio Visalli, Massimo Mantarro, Seby Sorbello,
Vincenzo Cinardo, Peppe Cannistrà
e Isidoro Bonarrigo.

Vi auguriamo di trascorrere un Sereno Natale all’insegna della Tradizione.