L’energia di ESA Systems. Un successo legato all’innovazione green.
di Samuel Tasca, foto di Esa Systems
Negli ultimi tempi i termini bonus, sistemi a risparmio energetico e impianti ad energie rinnovabili sono entrati nel lessico quotidiano (per fortuna, aggiungerei io) ampliando la visione di noi consumatori su alcune tematiche che fino ad oggi non erano state prese troppo in considerazione.
Eppure c’era chi, già nel 2007, portava avanti questi concetti con grande preparazione e un sentimento innovativo che si proiettava sui nuovi orizzonti green. Sto parlando della realtà di ESA Systems, impresa specializzata nella progettazione e implementazione di impianti termici, elettrici, antincendio, idraulici e di energia rinnovabile, che traendo tutta la grinta necessaria dalla sua titolare, l’ing. Graziella Carobene, rappresenta oggi un esempio virtuoso di realtà imprenditoriale che guida i propri clienti dalla progettazione fino al termine dei lavori.
“Possiamo dire che questo è un settore nel quale potersi affermare, per una donna, non era poi così semplice?”, chiedo all’ing. Carobene. «Possiamo dire che si fa ancora fatica – mi corregge lei -. Io mi sono laureata nel 2001 al Politecnico di Torino in Ingegneria Elettronica, dopo una doppia laurea in Francia. Già dai tempi dell’università, su tanti iscritti nel mio corso, le donne eravamo circa tre o quattro. Una volta entrati nel mondo del lavoro bisogna ancora combattere contro l’idea radicata che l’ingegnere, soprattutto se si parla di impianti, debba essere inevitabilmente un uomo. È ancora necessario dimostrare quanto vali facendo le cose meglio e in minor tempo».
Ma questo aspetto per l’ing. Carobene, nel corso del tempo, è diventato una motivazione in più. Infatti, la ESA Systems, seppur partendo completamente da zero, ha costruito negli anni un importante pacchetto clienti, ma soprattutto è riuscita ad aggirare l’iniziale reticenza da parte di installatori e progettisti che non comprendevano al meglio di cosa si occupasse l’azienda.
«I bonus degli ultimi anni ci hanno certamente aiutato tanto in questo – precisa la Carobene -. Hanno dimostrato che ciò che noi facevamo già da qualche anno corrispondeva alle direzioni intraprese dai vari enti nazionali e internazionali. Infatti, mentre all’inizio ci occupavamo solo di singoli impianti elettrici, termici o fotovoltaici, adesso, invece, da quattro anni trattiamo il settore edilizia a 360 gradi. I clienti che vengono da noi vogliono essere seguiti su tutti i fronti. Hanno capito che possono fidarsi e vogliono essere accompagnati per l’intero progetto».
Specialmente adesso che viviamo il rincaro dei costi dell’energia, a iniziare dalle bollette domestiche, pensare ad un’autonomia energetica grazie all’installazione di un impianto fotovoltaico è diventato di certo un pensiero condiviso da molti, specialmente in una terra come la Sicilia in cui il sole è presente per gran parte dell’anno. «Siamo in una terra in cui la posizione geografica e l’esposizione prolungata al sole dovrebbe spingere tutti verso il rinnovabile – continua – eppure i nostri vicini tedeschi e francesi ci credono di più, nonostante i loro kW rendano molto meno dei nostri».
Mi viene spontaneo, a questo punto, chiedere quale potrebbe essere un valido consiglio, visti anche i tempi che ci si prospettano davanti in materia di energia.
«Cambiare la nostra prospettiva e rivalutare le nostre priorità. Quando si vuole ristrutturare o costruire la propria casa la prima cosa alla quale si pensa non è né l’impianto fotovoltaico né il risparmio energetico nè il confort. Sostanzialmente, il primo pensiero va sempre a come arredare la casa in generale. Questo, purtroppo avviene ancora troppo spesso. La quota che si destina agli impianti è ancora molto bassa, invece, bisogna comprendere che se si vuole un’abitazione confortevole e che garantisca un risparmio energetico bisogna inevitabilmente spendere un po’ di più negli impianti. Questo però non dovrebbe scoraggiarci, perché tra tutti questo è di certo l’investimento che più si recupera nel tempo».