L’ Ass. Manlio Messina: “Ricominciamo a scoprire la nostra terra”

Articolo di Omar Gelsomino   Foto di Simona Mazzara

Con l’Assessore regionale al Turismo, Sport e Spettacolo Manlio Messina abbiamo parlato di turismo, delle iniziative intraprese e dell’invito a visitare la nostra Isola.

Quanto è importante il turismo per la Sicilia e come si sta organizzando la Regione Siciliana nella fase post Covid?
«La Sicilia continua ad essere tra le mete turistiche più ambite al mondo. Una terra in cui il turismo vale il 15 per cento del PIL, e in alcune zone rappresenta anche il 40 per cento. Si deve lavorare ancora tanto perché la Sicilia può offrire molto di più: ogni anno registriamo la presenza di oltre 15 milioni di turisti, ma credo fermamente che potremmo raddoppiare questa quota. Il 2020 sarebbe stato importante per l’avvicinamento a questo obiettivo, purtroppo l’inaspettata crisi sanitaria ha fermato anche questi programmi. Siamo confortati da un altro dato statistico, secondo cui 8 italiani su 10 stanno scegliendo la Sicilia come loro meta turistica, un risultato brillante perché oltre a continuare ad essere un motivo attrattore per i turisti rappresentiamo anche una garanzia di sicurezza, poiché la nostra Isola non ha avuto un’emergenza Covid particolarmente elevata e gli indici di contagio sono stati per fortuna bassi, grazie alle restrizioni adottate dal Governo Musumeci e alla collaborazione dei siciliani. Possiamo quindi affermare di essere una terra Covid free.

Nonostante le conseguenze provocate dal lockdown, le imprese turistiche e l’intero indotto hanno riaperto i battenti, con non poche difficoltà, ma con la ferma volontà di lavorare con tutte le norme di sicurezza, a garanzia dei clienti e del personale, per voltare pagina guardando al futuro con fiducia. Adesso è il momento di ripartire anche se questa stagione sarà improntata soprattutto sul turismo legato ai siciliani e agli italiani che decidono di trascorrere le loro vacanze in Sicilia. Stiamo puntando su un’ offerta turistica mirata a un turismo lento, alla riscoperta della cultura e delle radici siciliane. La Sicilia possiede talmente tante bellezze monumentali, artistiche, naturalistiche, marine, ecc. che si presta ad ogni tipo di turismo: sportivo, scolastico, culturale, nautico, enogastronomico, ambientale, solo per citarne alcuni. Un patrimonio che tutto il mondo ci invidia per la sua straordinaria immensità e bellezza. La Sicilia è pronta ad accogliere i turisti».


Su quali altre risorse sta puntando l’assessorato al Turismo?
«Stiamo lavorando alle reti dei Festival del Jazz, della Danza e dei Teatri di Pietra; a breve uscirà un Atlante dei Cammini, (compresi i cammini religiosi approvati dalla Cesi), senza tralasciare quelli naturalistici, alla valorizzazione dei borghi, dei castelli e delle dimore storiche. Presenteremo una nuova edizione dei treni storici, cercando di replicare e perché no aumentare il successo dell’anno scorso, con nuove tratte lungo percorsi suggestivi di grande attrazione e tradizione, alla riscoperta non solo della storia siciliana ma anche dell’enogastronomia per far conoscere e valorizzare le nostre eccellenze, considerato che possediamo una delle cucine più buone al mondo».

Quale messaggio rivolgerebbe ai turisti per venire in Sicilia?
«L’invito che rivolgo, ovviamente in prima battuta ai siciliani, è quello di trascorrere le vacanze in Sicilia, in tutta serenità. Siamo abituati a conoscere paesi e luoghi lontani dalla nostra Isola, siamo disposti a volare per ore pur di arrivare in quelli che sono i paradisi della terra quando in realtà basterebbe guardarsi intorno per scoprire che in Sicilia, a poca distanza da casa nostra, anche a pochi passi da noi, possiamo trovare mete incantevoli, mari incontaminati, siti archeologici che non abbiamo mai visitato e che gli stranieri ci invidiano, borghi che diventano luoghi del cuore. Ecco ricominciamo dalla nostra terra».
É arrivato il momento di renderci conto delle immense bellezze della Sicilia, del suo sole, del suo mare, della sua gente e delle sue eccellenze enogastronomiche. Un’ Isola che tutto il mondo ci invidia!

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