L’arte della mixology per Chiara Mascellaro

di Angela Fallea   Foto di Vincent Long e Pedro Arias

Chiara Mascellaro classe ‘90, nata a Palermo, è una giovane donna che grazie alla mixology, ovvero la preparazione di cocktail, lo studio dei distillati e di particolari tecniche, crea drink innovativi. La sua carriera dietro al bancone comincia prestissimo: finiti gli studi scolastici, frequenta un corso di barman e poco dopo comincia a lavorare in uno dei locali più rinomati di Palermo, il “Jackass Pub”. Nonostante abbia cominciato senza alcuna aspettativa, s’innamora profondamente di quel mondo pieno di sapori, odori e tanta alchimia, a tal punto da decidere di approfondire i suoi studi frequentando una scuola professionale. In men che non si dica arrivano le prime soddisfazioni: vince la sua prima competizione regionale e si classifica quarta alle competizioni nazionali. Si rende conto che non le basta più limitarsi alla sola esecuzione di famosissimi cocktail internazionali, ma ne crea sempre di nuovi. Perché è proprio lì che sta la vera peculiarità: la capacità di mettere in pratica gli anni passati a sperimentare, miscelare e affinare le tecniche. Così crea la sua lista di cocktail, dove la protagonista è la sua Palermo: ogni cocktail prende il nome dei monumenti della città, creando una vera e propria mappa. Nei cocktail non mancano mai il sapore e l’odore della sua terra: la Sicilia. Oggi Chiara, dopo aver vissuto molte realtà lavorative, è la Bar Manager del “Camus”, un centro culturale sito a Palermo e specializzato nell’intrattenimento artistico. Lì si svolgono concerti, attività teatrali, contornati da cibo e drink. Un luogo ricco di contaminazioni e arte. Ma durante questo periodo di restrizioni causato dalla pandemia, che ha visto il fermarsi di molte aziende, Chiara insieme al suo compagno musicista Claudio Terzo non si sono persi d’animo e hanno creato un format sui social, dove ogni giorno Chiara preparava cocktail utilizzando ingredienti siciliani per valorizzare le piccole realtà e Claudio intratteneva con la sua musica. Il format ha riscosso così tanto successo che diventerà un programma trasmesso su Radio Time. Ma la più bella soddisfazione per Chiara è arrivata l’anno scorso quando, nonostante fosse molto restia a partecipare a una competizione, ha deciso di buttarsi. E come nelle più belle favole, arriva il lieto fine, si classifica prima a livello nazionale a una delle competizioni più importanti al mondo, la “Patrón Perfectionist” organizzata da Patrón. Questa vittoria le ha permesso di volare in Messico, di vivere lì per un mese e di rappresentare l’Italia col suo cocktail “Porta Felice” a base di alloro, una pianta aromatica e officinale molto usata in Sicilia. «È stato un momento di grande crescita – dice Chiara – sia a livello personale che professionale. Mi sono confrontata con altri professionisti e ho scoperto nuovi luoghi e tradizioni». Tutto questo l’ha spinta a fare sempre di più: è tornata nella sua Palermo con maggiore entusiasmo e pronta a realizzare nuovi progetti. A chi vuole intraprendere questa carriera, consiglia di «fare delle esperienze sul campo, di cominciare a lavorare e cercare di apprendere il più possibile. È un lavoro molto particolare, ti porta a lavorare di sera e a invertire i ritmi giornalieri e non è per tutti. Solo dopo esser certi di aver voglia di continuare, è assolutamente necessario frequentare una scuola». Nonostante sia un mondo molto maschile, Chiara è riuscita a ritagliarsi il suo spazio e, con la sua grande tenacia e la sua determinazione, ha dimostrato che alla fine «ciò che conta, è quanto vali!».
Brindiamo insieme, seppur virtualmente, ad una lunga carriera ricca di successi e continua voglia di imparare. Cin cin Chiara, questa è la Sicilia che ci piace!

 

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