La zipline di San Mauro Castelverde: 90 secondi di autentica emozione

di Giulia Monaco, foto di Giovanni Nicolosi

“Torno già a volare le distese azzurre e le verdi terre, le discese ardite e le risalite, su nel cielo aperto”. Mogol e Battisti parlavano di stati d’animo, ma se vi dicessi che in Sicilia esiste un posto in cui è possibile trasformare queste metafore in realtà?

Si trova a San Mauro Castelverde, tra le valli del Parco delle Madonie, un sito geopark Patrimonio Unesco. Qui due anni fa è nata la zipline più a sud d’Europa, tra le più moderne e all’avanguardia. Si tratta dell’unica zipline in Italia a quasi 1000 metri sul livello del mare. E ce lo raccontano gli scenari unici e i panorami mozzafiato di cui si può godere lanciandosi dal pianoro sito nei pressi del Convento dei Benedettini.


La discesa è lunga 1600 metri, con un dislivello di 260 metri tra il punto di partenza e quello di arrivo. È un tuffo selvaggio verso il mar Tirreno, tra i boschi delle Madonie e quelli dei Nebrodi: ci si libra tra querce, ulivi secolari e lecci; si svetta sulla vallata di Pollina, unico sito al mondo in cui si estrae la manna dal frassino; e durante il volo, scrutando il mare, si vedono le isole Eolie, e persino l’isola di Ustica quando il cielo è terso.

Con la modalità di lancio a “volo d’angelo” si vola in discesa libera sospesi a 170 metri d’altezza su una teleferica d’acciaio, a braccia spalancate, raggiungendo i 130 chilometri orari di velocità: un minuto e mezzo di pura adrenalina.
Oppure, per i più pavidi, c’ è la modalità “seggiolino”, che viaggia più lentamente (va a 90 chilometri orari e impiega due minuti). Grazie a un particolare sistema di sicurezza e una speciale imbracatura, inoltre, anche i diversamente abili possono provare l’ebbrezza del volo adrenalinico a picco sulle vallate.

 

«Si tratta di un’esperienza catartica, proprio come la intendeva Aristotele: trasformazione delle emozioni, cura, elevazione – racconta l’amministratore unico Giovanni Nicolosi – dopo la paura che si prova nella fase di lancio, quando la velocità è sostenuta e ci si misura per la prima volta con il senso di vuoto e di profondità, a un certo punto grazie a un particolare sistema di frenaggio il volo rallenta, e si ha la possibilità di rilassarsi, godersi il viaggio, ammirare il panorama. Ci si carica di coraggio. E una volta atterrati, si avrà voglia di rifarlo ancora».

Non è un caso che Giovanni citi Aristotele: a 18 anni ha deciso di allontanarsi dalla Sicilia e andare a studiare a Bologna. Lì si è laureato al Dams e in Discipline semiotiche, e può pregiarsi di aver avuto il maestro Umberto Eco tra i suoi insegnanti di comunicazione. Questo background gli ha donato sguardo visionario, senso estetico e capacità critica, doti che gli sono state indispensabili quando ha deciso di tornare nella sua terra e creare qualcosa di nuovo e unico.

«Non è stato facile, ho passato anni di tentativi vani e frustrazioni. Ci è voluta molta forza di volontà, ma anche studio e formazione».

Oggi Giovanni è presidente di “Madonie Outdoor”, che si occupa di turismo naturalistico ed ecosostenibile; organizza escursioni in gommone alle Gole di Tiberio – piccolo canyon naturale riconosciuto dall’ Unesco; è una guida ambientale escursionistica, una guida rafting e un istruttore di nordic walking.

E nel 2020 la grande svolta con la zipline più moderna d’Europa, il vero polo attrattivo del borgo, che da quando è stata inaugurata richiama migliaia di visitatori internazionali.


La zipline è fruibile da aprile a novembre, ma si prevedono anche aperture on demand nel resto dell’anno (condizioni metereologiche permettendo). Alla stazione di arrivo, inoltre, è possibile visitare un ecomuseo open air che narra le antiche pratiche contadine di San Mauro Castelverde: c’è una carbonaia, una fornace per mostrare dal vivo come si faceva il formaggio, un antico pagliaio.

Reduci da un tuffo nell’immenso, insomma, ci si concede anche un tuffo nel passato.

 

guest
0 Commenti
Inline Feedbacks
View all comments