Il Gambero di Mazara del Vallo, il principe rosso che conquista gli chef
Articolo di Samuel Tasca
Aristaeomorpha Foliacea è il suo nome scientifico, ma tutto il mondo lo conosce con l’appellativo di gambero rosso di Mazara del Vallo. Nota a molti per i caratteristici vicoli della casbah, antico quartiere arabo dove il visitatore può perdersi tra i colori delle maioliche e le sue porte pittoresche, la cittadina della costa trapanese ha da sempre posseduto una cultura marinara. Ed è proprio nel suo porto, al termine di quei vicoli, che gli instancabili pescatori hanno nel tempo accostato la loro figura a quella di questo principe dei crostacei, associando il nome della città al prestigioso gambero rosso, creando così un binomio riconosciuto ormai in tutto il mondo. Il piccolo amico dei mazaresi, pescato nelle acque del Mediterraneo, è riuscito in questi anni a conquistare i più grandi chef stellati, che hanno saputo valorizzarne il sapore rendendolo, in breve tempo, uno dei protagonisti assoluti della loro cucina gourmet.
Ma cosa sappiamo di questo gambero dal colore inconfondibile?
Innanzitutto, nonostante il nome, il gambero rosso non proviene necessariamente dalla città di Mazara del Vallo. I pescatori che vivono della sua pesca partono ogni giorno dalla città trapanese, ma il crostaceo scarlatto viene pescato in realtà in tutte le acque del Canale di Sicilia, specialmente nella zona tra Cipro e la Turchia. Quindi, in realtà, il prelibato gambero, non solo non proviene esclusivamente da Mazara del Vallo, ma non è nemmeno del tutto siciliano. Eppure, in questi casi, ciò che fa la differenza non è tanto il punto specifico nel quale viene pescato, ma quanto, invece, questi pescatori si siano specializzati nella pesca e conservazione del crostaceo tanto da diventarne maestri indiscussi della sua lavorazione.
E se questa prima informazione ha leso un po’ le vostre certezze, quest’altra potrebbe davvero scuotervi: in realtà, solo i pescatori hanno il privilegio di poter assaggiare il vero gambero “fresco”. Per mantenerne inalterate le proprietà e il sapore, infatti, il gambero viene abbattuto, nella maggior parte dei casi, già a bordo dell’imbarcazione subito dopo averlo suddiviso per taglie che ne caratterizzeranno poi il prezzo di vendita.
Così, il piccolo abitante del Mar Mediterraneo è riuscito in pochi anni a diventare la star dei piatti stellati, apprezzato non solo per il peculiare e inconfondibile colore rosso vivo, ma soprattutto per il suo sapore molto dolce. Si dice che mangiare un gambero rosso di Mazara offra la sensazione di assaporare un boccone di mare. Proprio per questo il gambero viene spesso servito a crudo o utilizzato in tartare che permettono di valorizzarne al meglio il sapore. Inoltre, è spesso impiegato come elemento aggiuntivo di piatti più complessi, quali primi e secondi, offrendo con la sua carne bianca e succosa un validissimo alleato per la realizzazione dei piatti.
Avvicinandoci finalmente alla stagione estiva non possiamo dunque non consigliarvi una visita nella bella e suggestiva Mazara del Vallo. Una volta raggiunta, scegliete un posto che vi permetta di guardare il mare, magari in una fresca sera di giugno in cui la temperatura esterna è semplicemente perfetta. Proprio lì, accompagnati da un buon calice di vino bianco, lasciatevi conquistare dal suo color corallo e assaporate tutto il gusto del mare che solo un gambero rosso di Mazara può donare.