Editoriale N.25
di Emanuele Cocchiaro
Cari lettori, si è appena conclusa un’ estate particolare che, tuttavia, a dispetto delle previsioni, ci ha saputo comunque offrire quel pizzico di spensieratezza che caratterizza questa stagione. Qualcuno ha ripreso a viaggiare, altri non lo hanno potuto o voluto fare. Una cosa è certa: il modo di viaggiare è cambiato e ciò è dovuto alla nascita di viaggiatori sempre più consapevoli, che non si limitano al solo “osservare”, non si accontentano più di scattare delle belle foto ricordo e comprare souvenir, ma vogliono essere attivi, fare esperienze. Si sta passando da un turismo passivo ad uno attivo; dal turismo tradizionale, che pone al centro del viaggio la destinazione, al turismo esperienziale, che ha il proprio focus sul viaggiatore stesso, cui vuole garantire esperienze autentiche e senza filtri.
Il viaggiatore esperienziale non si accontenta dei viaggi standardizzati, ma cerca qualcosa di unico, diverso, che possa aiutarlo ad ampliare le proprie conoscenze, a scoprire la cultura e le tradizioni del luogo visitato. Con un pizzico di orgoglio, posso dire che la nostra rivista ha dal primo momento guardato nella direzione giusta proponendo contenuti che non solo mirano a far conoscere le bellezze naturalistiche e architettoniche della nostra terra, ma anche e soprattutto quelle che sono le esperienze imperdibili per toccare con mano, bocca e occhi quello che vuol dire vivere la Sicilia. Negli ultimi mesi abbiamo lavorato sempre più seguendo questo obiettivo, ed è così che oggi ho l’onore di presentarvi il nuovo portale In Viaggio con Bianca, che affiancherà la nostra rivista con l’unico obiettivo di far volare in alto la nostra terra, farla conoscere in lungo e in largo e infondere nell’utente quasi la necessità di organizzare un viaggio in Sicilia o, per chi la vive, di approfondirla e conoscerla veramente. Proprio così: anche noi siciliani dobbiamo iniziare a diventare turisti nella nostra stessa terra, perché solo amandola e conoscendola nel profondo possiamo, con consapevolezza, farci conoscere e amare.
L’editore
Emanuele Cocchiaro